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Bonus Bebè 2013 2014 2015 e Congedo Padre : cambia il Bonus che diventa sostegno baby-sitter

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2013 11:00
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Città: MONREALE
Età: 56
Sesso: Femminile
16/02/2013 11:00

E’ stato pubblicato in Gazzetta il 13 Febbraio 2013 il decreto del Ministero del lavoro del 22 dicembre 2012 che prevede in via sperimentale per gli anni 2013-2015, del congedo obbligatorio e del congedo facoltativo del padre, oltre a forme di contributi economici alla madre, per favorire il rientro nel mondo del lavoro al termine del congedo.
Cerchiamo di fare chiarezza sulla nuova legge che regola il “bonus bebè 2013″ e su tutte le novità introdotte relative al congedo paterno.
CONGEDO PADRE
Secondo la nuova legge il congedo obbligatorio e il congedo facoltativo sono fruibili dal padre, lavoratore dipendente, entro il quinto mese di vita del figlio. Bisogna tenere presente i seguenti vincoli:
- il congedo obbligatorio di un giorno è fruibile dal padre anche durante il congedo di maternità della madre lavoratrice, in aggiunta ad esso;
- la fruizione, da parte del padre, del congedo facoltativo di uno o due giorni, anche continuativi, è condizionata alla scelta della madre lavoratrice di non fruire di altrettanti giorni del proprio congedo di maternità, con conseguente anticipazione del termine finale del congedo post-partum – post parto della madre per un numero di giorni pari al numero di giorni fruiti dal padre.
- il congedo padre facoltativo è fruibile dal padre anche contemporaneamente all’astensione della madre;
- il giorno di congedo obbligatorio è riconosciuto anche al padre che fruisce del congedo di paternità;
- queste norme si applicano anche al padre adottivo o affidatario.
Attenzione: la nuova legge dei congedi obbligatori e facoltativi, si applica alle nascite avvenute a partire dal 1° gennaio 2013.
TRATTAMENTO ECONOMICO CONGEDO PADRE
Il padre lavoratore dipendente ha diritto, per i giorni di congedo, sia obbligatorio che facoltativo, a una indennità giornaliera a carico dell’INPS, pari al 100% della sua retribuzione.
COMUNICAZIONE CONGEDO DA PARTE DEL PADRE
Il papà che desidera fruire del congedo padre deve comunicare in forma scritta (oppure in via telematica se l’azienda lo prevede) al datore di lavoro i giorni in cui intende fruirne, con preavviso di 15 giorni, ove possibile in relazione all’evento nascita, sulla base della data presunta del parto. Nel caso di congedo facoltativo, il padre deve allegare alla richiesta una dichiarazione della madre di non fruizione del congedo di maternità per il numero di giorni equivalenti.
BONUS BEBE’ CONTRIBUTO PER I SERVIZI PER L’INFANZIA
La madre, al termine del periodo di congedo di maternità e negli 11 mesi successivi, può richiedere, in luogo del congedo parentale, un contributo utilizzabile alternativamente o per il servizio di baby-sitting o per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati (asili nidi pubblici e privati). Il contributo è pari a 300 EURO mensili, per un massimo di 6 mesi, e viene erogato attraverso i buoni lavoro nel caso di servizio per baby sitter, oppure in un pagamento diretto nel caso di utilizzo di asili nidi pubblici o privati. La richiesta può essere presentata anche dalla lavoratrice che abbia già usufruito in parte del congedo parentale.
RICHIESTA BONUS BEBE
Come fare richiesta del contributo? La madre deve fare richiesta online tramite i canali telematici e secondo le modalità indicate dall’INPS (click day), indicando per quale tipologia di beneficio si intende concorrere e scegliendo eventualmente l’asilo nido preferito tra quelli che aderiscono alla sperimentazione. Il bonus bebe secondo la nuova normativa può essere richiesto per gli anni 2013, 2014, 2015.
LIMITAZIONI ED ESCLUSIONI
Il bonus bambini sarà riproporzionato per le lavoratrici part time, mentre per le mamme iscritte alla gestione separata sarà concesso per un massimo di 3 mesi. Non possono richiedere il bonus bebè le mamme che risultano esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati convenzionati o le mamme che usufruiscono dei benefici di cui al Fondo per le Politiche
relative ai diritti ed alle pari opportunità
RIDUZIONE DEL CONGEDO PARENTALE
Le madri che richiedono il bonus per i propri figli dovranno però rinunciare, per ogni mese di incentivo, al corrispondente periodo di congedo parentale.
GRADUATORIA
La graduatoria delle aventi diritto al bonus bebè sarà stilata sulla base della situazione economica delle richiedenti, risultante dalle dichiarazioni ISEE. La graduatoria sarà unica e su base nazionale. Lo stato ha stanziato 60 milioni di euro, 20 per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015. Sul sito istituzionale dell’ INPS www.inps.it sarà pubblicato l’elenco degli asili nidi che aderiscono alla sperimentazione.
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Pubblicato dalla Redazione di Ti Consiglio
By Redazione Ti Consiglio

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