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ASSEGNI FAMILIARI

Ultimo Aggiornamento: 12/01/2009 22:41
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Post: 317
Città: MONREALE
Età: 56
Sesso: Femminile
12/01/2009 22:41

Salve sono un dipendente della pubblica sanita',da 2 anni convivo con una ragazza ma senza alcun vincolo legale,il 31/12/08 abbiamo avuto un bimbo, che io ho riconosciuto a tutti gli effetti quindi ha il mio cognome,volevo sapere se,avendo i requisiti,posso chiedere all'azienda di percepire gli assegni (a.n.f.) del bambino,considerando che la mia compagna è bracciante agricola assunta 51gg all'anno e rinuncerebbe all'assegno per far si che lo possa prendere io. Sperando in una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente

Buon giorno sig.Lorenzo, la risposta è assolutamente sì in quanto è suo figlio leggittimo e riconosciuto, però attenzione a non richiederlo x errore anche a nome della sua compagna....Può chiederlo immediatamente..                                    
Attenzione però al reddito :

IL LIMITE DI REDDITO PERSONALE

Si considera a carico, e cioè economicamente non autosufficiente, il familiare che abbia redditi personali di qualsiasi natura non superiori ad un importo mensile determinato di anno in anno.

IL LIMITE DI REDDITO FAMILIARE

Per il riconoscimento delle prestazioni non basta però rientrare nei limiti di reddito personale indicato; occorre anche non superare il limite di reddito familiare.Il nucleo familiare composto dal richiedente, dal coniuge non legalmente ed effettivamente separato o, se separato, a carico, dai figli ed equiparati e da tutti gli altri soggetti a carico per i quali il richiedente ha diritto agli assegni familiari, non deve superare determinati limiti di reddito soggetti a rivalutazione annuale.
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Quali redditi si considerano
Ai fini del diritto all'assegno, si considera la somma dei redditi complessivi assoggettabili all'Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) e dei redditi di qualsiasi natura, compresi - se superiori a € 1.032,91 - quelli esenti da imposta e quelli soggetti a ritenuta alla fonte.
I redditi da lavoro vanno considerati al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali.

LA DOMANDA

Per ottenere il pagamento dell'assegno l'interessato deve presentare domanda utilizzando l'apposito modulo predisposto dall'Inps.
Insieme alla domanda vanno presentati anche i documenti di volta in volta necessari, indicati nel modulo.
I moduli sono disponibili presso gli uffici dell'Inps e sul sito www.Inps.it nella sezione "moduli".
La domanda va presentata:

  • al proprio datore di lavoro, nel caso in cui il richiedente svolga attività lavorativa dipendente non agricola;
  • alla Sede dell'Inps, nel caso in cui il richiedente sia pensionato, disoccupato, operaio agricolo, addetto ai servizi domestici e familiari ecc. (cioè in tutti i casi in cui il pagamento è effettuato direttamente dall'Inps).

CHI PAGA L'ASSEGNO

Il datore di lavoro deve pagare l'assegno su richiesta diretta del lavoratore che dimostri di averne diritto. In alcuni casi però il datore di lavoro è tenuto a pagare solo se il lavoratore è stato preventivamente autorizzato dall'Inps.Ai lavoratori
Ai lavoratori in attività l'assegno viene pagato dal datore di lavoro in occasione del pagamento della retribuzione. Il datore di lavoro chiede poi all'Inps il rimborso delle somme pagate . Questo è il link x la tabella dei redditi.  
http://www.inps.it/doc/TuttoINPS/Resources/Documents/Tabella_12.pdf

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